Mangiare pesce può aiutare a combattere il coronavirus


Il consiglio di Confagricoltura:
trote e orate rafforzano il sistema immunitario e possono essere un valido strumento per far fronte all'influenza

Contro il coronavirus, e in generale per il bene della salute umana, uno strumento utile puo' essere l'assunzione di pesce. E' il consiglio dell’Associazione piscicoltori italiani (Api) di Confagricoltura.

“La giusta alimentazione, unita a sani stili di vita, aiuta a fortificare il sistema immunitario. L'Italia è leader in Europa per la produzione di trote iridee, un pesce di elevate qualità nutrizionali, ricco di Omega 3, proteine, vitamine essenziali, minerali come iodio e selenio e acidi grassi”, spiega l'Api, che promuove soprattutto il pesce di allevamento.

"Il pesce allevato in Italia è di qualità garantita - dice - Grazie alla vicinanza degli impianti di acquacoltura, arriva fresco sulle tavole dei consumatori poche ore dopo essere stata pescato. La trota, in particolar modo, risulta essere un pesce di grande digeribilità, in soli 90 minuti, adatto a bimbi già dall’ottavo mese di vita".

L’associazione dei piscicoltori evidenzia che è ampiamente dimostrato come l’assunzione settimanale di 200 grammi di un pesce, come orata o trota, permetta di coprire il fabbisogno dell’organismo di EPA e DHA, potenti alleati del sistema immunitario.

Nel 2019 l’acquacoltura italiana ha prodotto 37.000 tonnellate di trote iridee, per un valore di oltre 120 milioni di euro, con una quota di export del 40% verso i Paesi dell’Europa del Nord.